IL LAVORO: Il mercato del lavoro: domanda e offerta

 IL MERCATO DEL LAVORO

Con il termine mercato del lavoro si fa riferimento all’insieme delle contrattazioni che hanno per oggetto la domanda e l’offerta del lavoro, in qualunque settore economico. Alla base di questo concetto sta un’altra importante acquisizione della modernità, ovvero la nozione di lavoro salariato.

Il lavoro salariato è il rapporto tra un lavoratore e il suo datore di lavoro caratterizza allora il fatto che il primo vende al secondo la propria forza lavoro in cambio di un compenso in denaro, chiamato salario.


DOMANDA E OFFERTA

Secondo l’economista Say la legge della domanda e dell’offerta governa ogni tipo di mercato e prevede il variare del prezzo della merce al variare della domanda. Tuttavia questa legge non è applicabile al mercato del lavoro perché a differenza delle merci, il prezzo del lavoro incontra dei limiti precisi. Per esempio, un individuo può accettare un’offerta di lavoro nel momento in cui la retribuzione che riceve da esso gli permetta di sopravvivere, allo stesso modo non può sperare nel rialzo del salario, concetto spiegato dalla legge bronzea dei salari di Ferdinand Lassalle.

Inoltre, “l’acquisto” della merce-lavoro non viene influenzata dal suo prezzo, in quanto nel momento in cui un’azienda decide di licenziare personale a causa del calo delle vendite, anche se ci fossero operai disposti ad offrire il proprio lavoro a prezzo più basso essa non li assumerebbe, perchè risulterebbe in personale utilizzato alle produzioni di merce invenduta e questo comporterebbe comunque delle perdite.

In conclusione la legge della domanda e dell’offerta formulata dall’economista Say non è applicabile al mercato del lavoro perché questo si presenta atipico rispetto agli altri mercati. 


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