LA MULTICULTURALITÀ: La colonizzazione


 LA MULTICULTURALITÀ: 

La colonizzazione

In seguito alle scoperte geografiche e alle navigazioni transoceaniche inizio fenomeno della colonizzazione, ovvero l'occupazione, a scopo di popolamento di sfruttamento economico, delle “nuove” terre da parte dei popoli “scopritori”.

Gli spagnoli e portoghesi furono i primi a comparire nel continente americano in seguito al Trattato di Tordesillas del 1496, in cui si spartirono il controllo del “Nuovo Mondo”. I primi insediamenti nell’America centrale meridionale avevano come scopo lo sfruttamento, attraverso il sistema delle encomiendas (vasti territori affidati ai governatori che vi esercitavano un potere personale, di tipo feudale). in questo caso i nativi americani furono sottomessi e costretti a lavorare per i nuovi proprietari, le condizioni erano così pessime da decimare il numero nel giro di pochi anni.

Nel 600 gli olandesi gli inglesi e francesi iniziarono a insediarsi sui territori americani centro settentrionali. In particolare, per gli inglesi questo insediamento aveva anche lo scopo politico e religioso, i territori occupavano oppositori alla monarchia britannica e minoranze religiose come i puritani.

Nel 1783 nacquero gli Stati Uniti d’America. la progressiva penetrazione verso ovest e quindi lo spostamento della frontiera statunitense furono la causa dei massacri e delle deportazioni di massa dei nativi americani.

Nel corso del diciannovesimo secolo gli Stati Uniti vennero travolti da ondate migratorie provenienti dall’Europa. Questi flussi di persone erano principalmente costituiti da contadini provenienti dai paesi dell’Europa sudorientale, come Italia, Grecia, Polonia, spinti dalla povertà. il numero crebbe così tanto che nel 1921, quando ormai circa 15 milioni di migranti avevano raggiunto il Nuovo Mondo, il governo statunitense fu costretta a promulgare l’Immigration Act, ovvero la prima legge destinata a regolamentare l'afflusso di stranieri.

Un altro fattore molto importante per la fisionomia sociale culturale degli Stati Uniti fu la tratta dei neri, che a partire dal 500 trasportò dal continente africano milioni di individui, destinati a lavorare come schiavi nelle piantagioni e nelle miniere. Nel giro di due secoli gli afroamericani crebbero in modo considerevole e divennero una presenza sempre più significativa all'interno della cultura d'oltreoceano, nonostante la posizione di marginalità sociale rispetto alla popolazione bianca. influenzarono diversi generi musicali ancora oggi altamente rappresentativi della società americana, come il blues e il jazz.

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