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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

LA MULTICULTURALITÀ: La prospettiva interculturale e l'interculturalismo in prospettiva globale

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LA MULTICULTURALITÀ:  La prospettiva interculturale e l'interculturalismo in prospettiva globale OLTRE IL MULTICULTURALISMO: LA PROSPETTIVA INTERCULTURALE L’atteggiamento più corretto nei confronti della diversità è probabilmente quello di assumerla non come un punto di arrivo definitivo una volta per tutte e generatore di separazione, ma come punti di partenza per impostare il confronto e la crescita comune. Si parla quindi di interculturalismo.  Un atteggiamento che possa essere definito come “ interculturalista ” deve muovere da due presupposti complementari: da un alto, dalla convinzione che, al di là delle diversità etniche, religiose e culturali, gli individui e i gruppi possano trovare un terreno comune di dialogo , sul quale affrontare i principali temi e problemi della convivenza civile.  dall’altro, dalla consapevolezza che i valori, i comportamenti e i modelli di vita e di pensiero possano essere considerati da vari punti di vista, e che le diverse prospettive, anzich

LA MULTICULTURALITÀ: Dalla multiculturalità al multiculturalismo e i tre modelli di ospitalità

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 LA MULTICULTURALITÀ:  Dalla multiculturalità al multiculturalismo DALLA MULTICULTURALITÀ AL MULTICULTURALISMO La necessità di salvaguardare la diversità e di garantirne la libera espressione si traduce in quello che oggi viene chiamato multiculturalismo . Il multiculturalismo è l’atteggiamento di pensiero e progetto politico volti a tutelare le diverse culture presenti su un determinato territorio, tramite provvedimenti legislativi e altre forme di intervento .  Le esigenze possono essere diverse , per cui anche i provvedimenti che intendono rispondervi lo devono essere.  Un gruppo socialmente minoritario può richiedere aspetti giuridici più rispettosi delle sue specificità culturali, può indicare la rimozione degli ostacoli che gli impediscono l’effettivo esercizio delle libertà civili, può sollecitare interventi concreti per superare una situazione di emarginazione sociale o per promuovere un’ integrazione altrimenti difficoltosa.  A livello politico-legislativo, il primo autentic

LA MULTICULTURALITÀ: Il Novecento e "Nero è bello"

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  LA MULTICULTURALITÀ:  Il Novecento e "Nero è bello" IL NOVECENTO: RELATIVISMO E MOVIMENTI SOCIALI Nel Novecento nuove acquisizioni hanno conferito all’idea di “diversità” una forza sempre maggiore: la consapevolezza dell’impossibilità di poter raggiungere una prospettiva unificante della realtà ha suggerito che la pluralità delle interpretazioni e dei linguaggi a cui la filosofia e la scienza si affidano è una caratteristica ineludibile di ogni rapporto dell’essere umano con il mondo; lo sviluppo delle scienze sociali ha reso coscienti di come la stessa realtà quotidiana sia il prodotto di costruzioni e pratiche simboliche che variano sensibilmente a seconda del contesto socio-culturale.  Anche i movimenti sociali hanno rafforzato la diversità, in quanto lottando per ottenere visibilità hanno avvertito la necessità di ribadire la propria distanza dalle norme e dai modelli socialmente vigenti.   “NERO è BELLO”: IL CASO DEGLI AFROAMERICANI Un esempio significativo della posi

LA MULTICULTURALITÀ: Il valore dell'uguaglianza e della diversità

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LA MULTICULTURALITÀ:  Il valore dell'uguaglianza e della diversità   IL VALORE DELL’UGUAGLIANZA Tra il XVII e XVIII, durante l’epoca illuminista il valore dell’uguaglianza è stato invocato nelle battaglie della borghesia rivoluzionaria, in opposizione ai privilegi di classe della nobiltà e del clero.   Questo valore è poi confluito nelle costituzioni dei moderni Stati liberali, come garanzia di giustizia e di democrazia. Nella Costituzione italiana questa viene regolamentata dall’articolo 3 : “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. In questo senso l’idea di uguaglianza è stata impugnata per combattere le discriminazioni a danno dei soggetti più deboli.  L'uguaglianza può essere intesa in due modi: uguaglianza formale : prerogativa originaria da tutelare uguaglianza sostanziale : condizione da promuovere concretamente (

LA MULTICULTURALITÀ: I flussi migratori del Novecento e la globalizzazione

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  I FLUSSI MIGRATORI DEL NOVECENTO Nel corso del 900 L'Europa, da terra di emigrazione, è diventata terra di immigrazione . Due eventi storici sono alla base di questa trasformazione: -           la decolonizzazione; -           la crisi dei regimi totalitari a ispirazione comunista; Con il termine decolonizzazione s’indica il processo che negli ultimi 60 anni ha investito i paesi afroasiatici che si sono affrancati dal dominio politico ed economico degli Stati europei che li avevano occupati militarmente nei decenni precedenti. Infatti, nella seconda metà dell'Ottocento , Gli Stati europei, mossi da fattori di natura economica e da motivazioni di ordine politico ideologico si avventurarono alla conquista del continente africano e rafforzarono i loro possedimenti in quello asiatico, già da tempo oggetto di iniziative di colonizzazione. La spartizione dei territori avvenne senza alcuna considerazione delle tradizioni culturali e linguistiche preesistenti con l'effetto di

LA MULTICULTURALITÀ: La colonizzazione

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  LA MULTICULTURALITÀ:  La colonizzazione In seguito alle scoperte geografiche e alle navigazioni transoceaniche inizio fenomeno della colonizzazione , ovvero l'occupazione, a scopo di popolamento di sfruttamento economico, delle “nuove” terre da parte dei popoli “scopritori”. Gli spagnoli e portoghesi furono i primi a comparire nel continente americano in seguito al Trattato di Tordesillas del 1496 , in cui si spartirono il controllo del “Nuovo Mondo”. I primi insediamenti nell’America centrale meridionale avevano come scopo lo sfruttamento , attraverso il sistema delle encomiendas (vasti territori affidati ai governatori che vi esercitavano un potere personale, di tipo feudale). in questo caso i nativi americani furono sottomessi e costretti a lavorare per i nuovi proprietari, le condizioni erano così pessime da decimare il numero nel giro di pochi anni. Nel 600 gli olandesi gli inglesi e francesi iniziarono a insediarsi sui territori americani centro settentrionali. In parti

LA MULTICULTURALITÀ: radici e stato moderno

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LA MULTICULTURALITÀ: radici e stato moderno LE RADICI DELLA MULTICULTURALITÀ Le diverse culture hanno diverse varietà di costumi e consuetudini , questo causa disorientamento quando un individuo entra a contatto con culture diverse dalla propria e con diversi valori. Nel corso della storia le culture non si sono limitate a confrontarsi, bensì attraverso invasioni, guerre, movimenti di colonizzazione i popoli e le civiltà si sono mescolati e sovrapposti . Nel mondo antico l'incontro la fusione tra civiltà diverse furono favoriti dalle grandi formazioni territoriali dell'epoca:  l'impero persiano ( sesto secolo avanti Cristo),  unificò sotto un'unica organizzazione politica e sociale popolazioni geograficamente  e culturalmente distanti ( dalla Tracia alla valle dell'indo) su questi territori due secoli più tardi, nacque il regno di Alessandro Magno , caratterizzato da una politica di scambio tra le varie culture, veniva incoraggiato per esempio il matrimonio misto. l